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misure fiscali del decreto "cura Italia"

Le misure fiscali del decreto “cura Italia”


Il vademecum di Agenzia delle Entrate 


L’Agenzia delle entrate con il comunicato stampa del 26 febbraio 2020, illustra le misure fiscali contenute nel decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, che ha previsto interventi a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell'emergenza Coronavirus sull’economia.

La presentazione ha scopo puramente esemplificativo e potrà essere oggetto di modifiche e adeguamento dei contenuti: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233505/SchedeDecretoLegge_OK+02.pdf/b5635167-cd4a-47e7-5a87-791cb6082a2e 

Al link sovrastante si può trovare una tabella sulle sospensioni e le modalità dei versamenti soggetti del Decreto “Cura Italia”.

É prevista innanzitutto la sospensione dei versamenti (IVA, ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria) per le imprese maggiormente colpite (indicate nelle lettere da a) a r) del c. 2 art. 61 ad es. teatri, ristoranti, asili, terme, parchi divertimento, musei, biblioteche etc., nonché soggetti di cui all’art. 8 DL 9/2020 es. turismo) con

ripresa, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020. (per associazioni sportive entro il 30 giugno o rateazione in 5 rate mensili da giugno 2020)

Inoltre, é altresì previsto dal Decreto, un credito d’imposta pari al 50% delle spese di sanificazione degli ambienti fino ad un massimo di € 20.000,00 per tutti gli esercenti attività di impresa, arte o professione, in riferimento al periodo d’imposta 2020.

Per i soggetti esercenti attività d’impresa è preciso dall’art. 65 un ulteriore credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020 per i negozi e le botteghe rientranti nella categoria C/1 (tale indicazione la si può verificare anche dal contratto di locazione commerciale).

N.B. Fino al 31 maggio 2020 sono sospese le attività di notifica di nuovi atti e delle azioni di riscossione per il recupero, anche coattivo, delle cartelle e degli avvisi i cui termini di pagamento sono scaduti prima dell’inizio del periodo sospensivo.